Giochi di bambini
Soggetto
Sala Educazione negli artisti
Descrizione

Brueghel reinterpreta in questa opera in modo originale il tema dei giochi dei bambini che già nel Medioevo animava i codici miniati. Nel dipinto sono raccontati circa ottanta giochi riconoscibili, compiuti da bambini con il volto da adulti. Lo sguardo di Brueghel, il più influente pittore fiammingo del Cinquecento, è quello di un antropologo che osserva difetti, miserie, gioie e fatiche degli uomini con cosciente razionalità intellettuale. Le comunità brulicanti che Brueghel disegna, nelle piazze o nelle campagne, sono indaffarate a rappresentare allegorie, proverbi, giochi, immerse in una natura potente che le sommerge e le deforma. Anche I bambini dipinti da Brueghel non nascondono la loro “bestialità”. I loro volti grottescamente adulti rivelano la consapevolezza di doversi giocare con drammatica allegria la vita. L’amore per il dettaglio, tipico dei fiamminghi, ci permette di partecipare, di entrare in un mondo passato ma vivissimo. La storia diventa cronaca, attimo, istante in cui riconoscersi.

Autore
Pieter Bruegel “Il Vecchio”
Fonte

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/ff/Pieter_Bruegel_d._%C3%84._041.jpg

Editore
Kunsthistorisches Museum, Gemäldegalerie, Vienna
Data
1560
Formato
118 × 161 cm
Tipo
Olio su tavola
Tipo documento
Gestione diritti

Public domain

Contributi esterni

Mostre
Da Rubens a Brueghel. Fiamminghi in mostra, Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino, Roma, 1999

Riferimenti bibliografici

Allegretti P., (a cura di), Brueghel, Collana i classici dell’arte, Corriere della Sera, Rizzoli/Skira, Milano, 2003

Bussagli M., Bruegel, Collana Dossier d’Art Giunti, Milano, 2008

Bruno S., (a cura di), Rubens e la pittura fiamminga nel Secolo d’oro, Collana i grandi maestri dell’arte, Il Sole 24 ore Milano/E-ducation.it Firenze, 2007

Mallé L., Atlante della pittura – Maestri fiamminghi, De Agostini, Novara 1965. pag.4