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Minerali: un mondo da scoprire

La Pietra Fosforica di Bologna
Descrizione

Questa sala bianca nasce dall'esperienza di alternanza scuola-lavoro presso la Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci” (Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Bologna). Questo museo venne fatto realizzare dal professore Luigi Bombicci che, sfortunatamente, non lo vide mai completato poiché morì quattro anni prima dell’inaugurazione del 1907. La struttura è ricca di decine di migliaia di esemplari. Nello specifico, il museo comprende raccolte di mineralogia e petrografia sistematica: giacimenti minerari, meteoriti e in particolare l'importante condrite carboniosa di Renazzo, pietre ornamentali provenienti dall’antica Roma, pietre preziose, ambre insettifere del Simeto e la famosa Pietra Fosforica.

Durante i primi giorni di alternanza scuola-lavoro, le lezioni sulla storia e la struttura chimica e fisica dei minerali hanno permesso di conoscere in modo approfondito gli oggetti conservati nel museo. Successivamente, attraverso il microscopio ottico è stato possibile osservare lastre di diverse tipologie di marmi mediante una lente polarizzata che da colore agli oggetti da esaminare. Con l’ausilio del microscopio elettronico, invece, sono state effettuate osservazioni su diversi campioni come capelli, pezzi di carta e frammenti di minerali. L'esperienza non si è limitata all'osservazione di questi preziosi oggetti ma, presso un’aula della sede di Mineralogia dell’Università di Bologna, è stato possibile toccare i minerali, pulirli e acquisire molte altre informazioni per poi classificarli.
L'esperienza presso la collezione Bombicci ha dato la possibilità di scoprire un patrimonio prima sconosciuto.

 

Autore/i
Cristina Mastrangelo (Liceo G. Cevolani)