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PAN DI SORC

Denominazione della Struttura
Ecomuseo delle Acque del Gemonese - Gemona del Friuli, Udine
Città
Gemona del Friuli, Udine
Indirizzo
Largo Beorcje 12 - Borgo Molino
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
E-mail
info@ecomuseodelleacque.it
Partenariati
-Ecomuseo del Casentino
-Ecomuseo del Vanoi
-Ecomuseo della Segale
-Associazione Italiana Agricoltura Biologica
-DISA - Università degli Studi di Udine
A chi è rivolta l’iniziativa
altro
tutti i pubblici
Numero di partecipanti
5 000
Rapporto con i curricoli scolastici
in ampliamento
Anno
10/2006 - 12/2010
Obiettivi del progetto

1)Riscoperire e valorizzare il territorio attraverso un prodotto della tradizione. 2)Conservare la biodiversità agronomica. 3)Recuperare il ruolo dell’agricoltura nella gestione e manutenzione del territorio e come strumento di recupero e salvaguardia del paesaggio.

Durata dell’attività
altro
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
altro
Descrivere in breve le conoscenze di base
Le azioni attivate hanno riguardato: il recupero del patrimonio culturale (ricetta e tecniche agronomiche); l’organizzazione di una rete di “conservatori” impegnati a preservare antiche varietà di cereali a rischio di estinzione. All'interno del museo è stata allestita mostra a tema con l'apertura temporanea al pubblico.

Descrivere in breve l'approfondimento
ll progetto evidenzia il ruolo strategico che può essere assunto in un ecomuseo, museo diffuso e partecipativo, dall’attività agricola per sperimentare e innovare coinvolgendo il territorio in nuove pratiche e dinamiche sociali. Il recupero delle produzioni tradizionali crea spazi alla ricerca e allo sviluppo anche come reinterpretazione e valorizzazione del patrimonio di conoscenze e saperi e delle capacità di adattamento sviluppate nel tempo dalla
comunità nei confronti del proprio paesaggio.
Il “Pan di Sorc”, un prodotto dell’eredità culturale di una comunità, è diventato lo strumento strategico per occuparsi “attivamente” del territorio, affrontare una serie di argomenti strettamente intrecciati e complementari (esplicitando la vocazione “interdisciplinare” di un ecomuseo), intervenire sulla qualità della vita e del paesaggio, creare una rete di scambi e relazioni per introdurre logiche di sviluppo rurale incentrate sulla sostenibilità ambientale. Il progetto si è articolato in una serie di azioni finalizzate alla diffusione del programma di attività e al coinvolgimento degli attori tra le quali anche i progetti specifici di didattica con le scuole che hanno generato materiali e i presuposti per le attività teatrali.
Descrivere in breve la rielaborazione
Numerosi coltivatori e hobbisti hanno rimesso a dimora la popolazione di mais cinquantino e coltivano frumento e segale.
Breve descrizione del progetto
Il Progetto “Pan di Sorc” riguarda il recupero di un prodotto agroalimentare della tradizione locale, il pan di sorc, dalle elevate caratteristiche qualitative e di tipicità. Si tratta di un pane dolce e speziato che si ottiene utilizzando varie farine (mais cinquantino, frumento, segale). L’abbandono della pratica della coltivazione del mais a ciclo vegetativo breve e i mutati gusti alimentari avevano quasi “estinto” il prodotto che sopravviveva ancora in qualche famiglia. La filiera corta sviluppata dal progetto garantisce la gestione e il controllo della produzione e della distribuzione, caratterizzate da un legame diretto tra chi produce e chi consuma.
Risultati del progetto
Dalla rete di singoli, gruppi, enti, istituzioni e associazioni, coordinata dall’Ecomuseo delle Acque, ha preso forma una filiera biologica con un marchio collettivo riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive, che garantisce l’origine e la qualità del prodotto e il riconoscimento di Presìdio Slow Food, un risultato tangibile di cosa un ecomuseo possa fare per valorizzare l’eredità culturale locale.
Due mulini artigianali effettuano la macinazione dei cereali, due panifici ripropongono il pane con la tradizionale lievitazione con pasta madre (uno utilizza ancora per la cottura il forno a legna), vari ristoratori e gestori di agriturismo hanno inserito il pan di sorc nei loro menù. Tutti i protagonisti della filiera sono oggi riuniti nell’Associazione Produttori Pan di Sorc, che promuove il prodotto e collabora con l’Ecomuseo e Slow Food per iniziative formative e di divulgazione culturale: incontri, corsi, mostre.
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
incontri formativi rivolti alle varie categorie coinvolte: agricoltori, mugnai, panificatori, ristoratori; attività educative nelle scuole; eventi culturali di rilevanza nazionale (ad esempio la “Festa del Pane” con la partecipazione di presìdi Slow Food provenienti da tutta Italia); organizzazione di corsi e laboratori rivolti alla popolazione locale (molitura, panificazione, lavorazione del cartoccio); supporti informativi scientifici; prodotti editoriali divulgativi, interviste a testimoni
Continuità del progetto negli anni
stabile
Materiali richiesti per l'attività
Materiali prodotti
altro
superiore all'anno
territorio
mais cinquantino, frumento, segale
marchio collettivo riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive