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Un percorso emotivo per l’Aula della Memoria

Descrizione

La Sala vuole presentare la strumentazione esistente all’interno dell’Aula della Memoria, uno spazio didattico-museale situato all’interno del Borgo di Colle Ameno (Sasso Marconi) e proporre una nuova installazione che arricchisca il percorso di apprendimento già in essere. L’aula è stata realizzata nel 2007 grazie al contributo  del Comune di Sasso Marconi e dell’Unione Europea con l’obiettivo di trasmettere il ricordo del campo di detenzione che lì ebbe luogo: dall’ottobre al dicembre del 1944 venne il Borgo requisito da un reparto delle SS tedesche per essere adibito a campo di concentramento e di smistamento per uomini abili al lavoro da essere inviati sul fronte o in Germania.

L’Aula è costituita da due sale: la prima, di dimensioni maggiori, riporta sulle pareti le testimonianze scritte di alcuni sopravvissuti e scampati al campo, diverse immagini dei medesimi e la riproduzione dei  graffiti che gli internati tracciavano sui muri delle celle. Sempre all’interno della sala è presente l’opera dell’artista Hyena appositamente realizzata per  la sala e uno schermo in cui viene proiettato una versione ridotta di Montagna di Sangue, un film che raccoglie i racconti dei testimoni di Roberto Greco. Nella seconda sala, di dimensioni molto più ridotte, a  cui si accede attraverso la prima, sono presenti ai 4 angoli alcune bacheche contenti documenti ed oggetti inerenti a 4 temi: vivere in guerra, la linea gotica, il sistema concentrazionario e la costruzione della pace. Mentre alle pareti sono presenti le riproduzioni di alcune opere significative rispetto ai temi delle bacheche e diversi pannelli informativi fra cui la riproduzione dell’articolo 11 della Costituzione Italiana e l’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sempre nella seconda sala sono stati predisposti 4 schermi, uno per ciascun raggruppamento tematico delle bacheche, ormai in totale disuso. Gli schermi, insieme alle bacheche funzionano come supporto ai laboratori storici attivi nell’offerta didattica.

Dall’analisi dell’esistente emerge come a dodici anni dalla realizzazione del progetto Aula della Memoria sia necessario, sia alla luce dei progressi tecnologici che all’evoluzione della fase storica che stiamo vivendo, quella dell’ingresso nell’era della “fine dei testimoni” (la scomparsa di tutti coloro che hanno vissuto in prima persona i fatti della seconda guerra mondiale), riprogettare parte della proposta didattica per renderla nuovamente capace di rispondere alle esigenze educative e di trasmissione della memoria. Nello specifico ci si propone di munire la parte di apprendimento della dimensione estetico-emotiva, capace, più della pura trasmissione di contenuti, di sopperire alla voce viva dei testimoni. In questo modo l’attività laboratoriale, già di per se munita di una componente di socializzazione, verrebbe ulteriormente arricchita e consentirebbe di “lasciare un segno” emotivo nel visitatore.

Bibliografia

Pezzino P. (a cura di), Paesaggi di memoria. Resistenze e luoghi dell’antifascismo e della liberazione in Italia, Pisa, Edizioni ETS, 2018.

Sani M., Trombini A. (a cura di), Qualità nella pratica educativa al museo, Bologna, Compositori, 2003.

Venturoli C., (a cura di), Graffiti di memoria. Colle Ameno dall'utopia alla prigionia, Sasso Marconi, Comune di Sasso Marconi, 2007.

 

Sitografia

Aula della memoria. http://www.auladellamemoria.it

Borgo di Colle Ameno https://www.borgodicolleameno.it

Associazione Paesaggi di memoria www.paesaggidellamemoria.it/luoghi

Storia e memoria di Bologna, scheda sul Borgo di Colle Ameno www.storiaememoriadibologna.it/borgo-di-colle-ameno-386-luogo

 

Autore/i
Liliana Papandrea