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MEDICINA POPOLARE

Piano Anagrafico
Denominazione della Struttura
Istituto comprensivo di Pianoro, Scuola secondaria di primo grado Vincenzo Neri - Pianoro, Bologna
Indirizzo
Via Gramsci, 14
E-mail
ivana.baldi@libero.it
Partenariati
- Museo di arti e mestieri Pietro Lazzarini, Pianoro, Bologna
- Scuola primaria Diana Sabbi, Pianoro, Bologna
- Gruppo Pianoro in transizione
Anno Iniziativa
Anno Scolastico
2012/2013
Città
Pianoro, Bologna
Regione
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
Numero di partecipanti
50
Classi coinvolte
1 classe di scuola secondaria di primo grado + 1 classe di scuola secondaria di secondo grado
Tipologia di intervento nel museo, nel territorio o a scuola
visite tematiche
laboratorio didattico
ricerche, esercizi, test
Intenzione educativa del progetto
(B) ricerca e approfondimento
(C) espressione rielaborazione
(B) Ricerca e approfondimento
analisi del contesto
(B) breve approfondimento
Dopo un’introduzione storica sulla vita dei contadini nella Valle del Savena, gli incontri con gli studenti hanno avuto come tema lo studio delle proprietà terapeutiche di alcune piante officinali spontanee presenti nel territorio e ricerche sul tema, con due escursioni di approfondimento.
(C) Espressione, rielaborazione
costruzione collaborativa
(C) breve approfondimento
Il video è stato realizzato da un operatore specializzato che ha diretto gli alunni sulla base di uno storyboard elaborato dalle classi, così come sono stati realizzati l'erbario ed i cartelloni. I ragazzi hanno recitato varie scenette su malocchio e sendà (pratiche magiche per scacciare il malaugurio e curare alcuni malanni). Per erigere l’aiuola ci si è avvalsi della collaborazione di un’esperta agronoma, che ha progettato una struttura a spirale alta poco più di un metro, con un diametro alla base di due metri. Alla costruzione e alla piantumazione hanno preso parte attiva gli alunni di entrambe le classi. Per creare l’erbario, le piante raccolte durante le uscite sono state riconosciute e disegnate; i singoli esemplari sono stati poi seccati e catalogati. Tutte le informazioni raccolte sono state organizzate nei cartelloni illustrativi.
Finalità del progetto
conoscere le collezioni
saper rielaborare autonomamente
Obiettivi prioritari
Avvicinare gli studenti alla storia locale e alle tradizioni della civiltà contadina, con particolare riferimento all’utilizzo delle piante officinali e alle pratiche magiche collegate.
Valorizzare la funzione del museo come centro di documentazione e conoscenza, come ente promotore di cultura nel territorio.
Conoscere le tecniche di realizzazione di un orto naturale in permacultura.
Metodologia
- Lezione frontali strutturate e dialogate. - Attività di osservazione e lettura di immagini e
documenti, ascolto, formulazione di ipotesi, discussione di gruppo. - Ideazione personale,
confronto, scoperta di soluzioni non stereotipate. - Lavoro cooperativo per cercare le informazioni,
selezionarle, organizzarle, sintetizzarle, rielaborarle ed esporle (con l’ausilio di schemi, scalette,
indicazioni precise, domande guida. - Attività di gruppo, sia in orizzontale (all’interno delle singole
classi) che in verticale (tra le due classi coinvolte).
Descrizione sintetica del progetto
- Introduzione storica sulla vita dei contadini nella Valle del Savena. - Incontri con gli studenti sullo studio delle proprietà terapeutiche di alcune piante officinali spontanee presenti nel territorio, la ricerca sull’uso delle piante medicinali nella Valle del Savena e sul loro impiego in rituali magici. - Due escursioni, in campagna e in un orto botanico, hanno permesso di affinare le conoscenze teoriche. - Realizzazione di un’aiuola a spirale secondo i principi della permacultura. - Realizzazione degli altri prodotti finali: - “laboratorio del gusto” per sperimentare le proprietà organolettiche di erbe officinali e aromatiche. - laboratorio teatrale per la rappresentazione dei rituali magici, e in un corso di danze popolari.
Ricadute – obiettivi raggiunti
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti e hanno accresciuto la motivazione all’apprendimento. Tra gli alunni è stata valorizzata la capacità di lavorare in gruppo, ascoltando e accogliendo anche proposte diverse dalla propria. Durante l’esperienza di lavoro tra alunni di età diverse si è verificata una forma di tutoring dei più grandi nei confronti dei più piccoli, soprattutto nella fase di realizzazione del video.
Rapporto con i curricoli scolastici
in ampliamento
Tipo di socializzazione
aggregazione a grande gruppo
Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
Utilizzo del materiale
uso guidato (operatori, insegnanti)
Risorse per l’attività
generiche
specializzate
Se risorse specializzate indicare quali
A scuola sono stati impiegati: l’aula dotata di Lavagna interattiva multimediale, il laboratorio informatico, la biblioteca scolastica (strumentazione didattica: lavagna luminosa, lettore CD portatile, macchina fotografica digitale, televisore con lettore DVD, telecamera digitale, collegamento internet, videoproiettore, PC portatile, fotocopiatrice, stampante, scanner, materiale di cancelleria). All’esterno, oltre alle uscite didattiche “sul campo”, i ragazzi hanno usufruito della Biblioteca comunale di Pianoro e soprattutto del Museo “Lazzarini”, con il suo salone, la ricostruzione degli ambienti tipici della casa colonica e il suo giardino esterno.
Materiali prodotti
Audiovisivi
video
Cartacei
cartelloni
Altro
Realizzazione di un’aiuola a spirale secondo i principi della permacultura, e di un erbario e una serie di cartelloni esplicativi sulle piante raccolte.