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LE COLLINE DEL MARE, PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITÀ

Denominazione della Struttura
Parco Paleontologico Astigiano- Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano - Asti
Città
Asti
Indirizzo
Palazzo del Michelerio, Corso Vittorio Alfieri, 381
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
E-mail
enteparchi@parchiastigiani.it
Partenariati
-Asti Città Museo
-Cripta e Museo di S. Anastasio
A chi è rivolta l’iniziativa
prima infanzia (0-5 anni)
scuola primaria (5-10 anni)
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
studenti universitari
Numero di partecipanti
3 500
Rapporto con i curricoli scolastici
in continuità
Direzione educativa trasversale
Anno
Inizio 10/2010
Obiettivi del progetto

1) Prendere coscienza della complessità del territorio e della sua evoluzione. 2) Valorizzazione di numerosi geositi piemontesi. 3) Presa di coscienza del valore culturale della paleontologia territoriale.

Durata dell’attività
giornaliero
altro
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
aula didattica nel museo/archivio
Descrivere in breve le conoscenze di base
Il Parco Paleontologico Astigiano propone un vasto catalogo di attività di educazione ambientale, dalla botanica al survival, dall'apicoltura ai fossili.
"Le Colline del Mare" è un'attività che partendo dal Museo dei Fossili permette di comprendere la complessità del territorio astigiano e della sua evoluzione.
L'attività sul sito di Castello d'Annone prevede la presenza contemporanea dell'archeologo e del paleontologo. Le attività espositive prevedono collaborazioni, ad es. nella sede del Museo dei Fossili è in corso la realizzazione dell'allestimento : "Yard Belly" destinato a raccogliere alcuni affreschi staccati decenni fa.
Descrivere in breve l'approfondimento
La natura stessa del Museo è strettamente territoriale, alcuni tra i fossili più importanti sono stati ritorovati a pochi chilometri della sede di Palazzo Michelerio. Tutta l'attvità didattica proposta porta gli allievi a scoprire la storia del territorio in cui vivono fin da quando ... La terra non c'era ancora perché era sotto al mare! I Geositi paleontologici sono scrigni che si aprno per mostrare i segreti geologici che hanno portato alla formazione del paesaggio attuale.
Il museo lavora per la valorizzazione di numerosi geositi piemontesi e si impegna con le amministrazioni locali per una presa di coscienza del valore culturale della paleontologia territoriale. Questa idea si sta concretizzando nella costituzione del Distretto Culturale Paleontologico a livello nazionale.
Con "Asti Città Museo" si è realizzato un catalogo unico dell'offerta didattica e numerosi progetti prevedono attività di collaborazione tra diversi soggetti aderenti.
Gli allievi, attraverso esperienze dirette, come la simulazione di scavo e la realizzazione di calchi dei reperti autentici, mettono in pratica il "mestiere" del paleontologo, acquisendo competenze sull'impiego degli strumenti dei metodi di indagine scientifica.
Descrivere in breve la rielaborazione
Il prodotto più caratteristico dell'attività didattica ed in particolare dei laboratori, rivolto in particolare alle scuole del terzo anno del primo ciclo in cui la storia della terra è materia trasversale e multidisciplinare, è la produzione dei calchi dei fossili. Un' attività pratica fatta manipolando veri fossili e che permette di capire facendo il meccanismo con cui si formano le impronte dei resti organici che possono conservarsi per milioni o addirittura miliardi di anni.
Breve descrizione del progetto
1. Partendo dal Museo dei Fossili, comprendere la complessità del territorio astigiano e della sua evoluzione.
2. Studio delle rocce e dei numerosissimi fossili affioranti nei Geositi.
3. Esperienze dirette degli allievi: simulazione di scavo e la realizzazione di calchi dei reperti autentici, mettendo in pratica il "mestiere" del paleontologo, acquisendo competenze sull'impiego degli strumenti e dei metodi di indagine scientifica.
4. Approfondimenti tematici su Preistoria e Protostoria.
Risultati del progetto
1. Scoperta dei "mostri marini" (Balene e Delfini), dei Geositi da toccare con mano ossa (gusci e carapaci), scoperta dei luoghi, le storie e gli eventi del ritrovamento degli scheletri.
2. La ricostruzione della "tomba" della Viglianottera" (balenottera ritrovata praticamente intatta).
3.I laboratori (simulazioni di scavo, classificazione dei reperti, realizzazione di calchi ed altre attività di ricerca).
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
visita guidata, laboratorio: simulazioni e di scavo
Continuità del progetto negli anni
ricorrente a cadenza annuale/biennale
Materiali richiesti per l'attività
Materiali prodotti
altro
ambientale
ricorrente
produzione dei calchi dei fossili