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IL MAURIZIANO PER TUTTI

La descrizione di Maurizio Marchesini, studioso ed esperto del Mauriziano
Parole chiave
Descrizione

Il progetto Il Mauriziano ritrovato tra suggestione e magia, nel seno di A scuola con il Patrimonio intende valorizzare il Mauriziano, casa natale di Ludovico Ariosto e luogo di diversi soggiorni, senza dimenticare l’adiacente parco del Rodano, sua naturale cornice, attraverso le suggestioni nate dalla lettura di alcuni canti dell’Orlando furioso. Nel 2016 ricorre il cinquecentenario della I edizione di tale capolavoro e la bellissima dimora del poeta è chiusa al pubblico e sono poco conosciute le notizie in rete relative al bene culturale e materiale che rappresenta. 

Il progetto ha lo scopo di far riscoprire al largo pubblico un bene culturale con proposte di lettura multidisciplinari, arrivando alla produzione di elaborati multimediali fruibili al largo pubblico (anche da studenti con difficoltà di apprendimento e da minorati della vista e dell’udito). Si intendono potenziare le seguenti competenze trasversali: espressione scritta relativa a diverse tipologie testuali, espressione orale, capacità di ricerca riguardo alla storia del Mauriziano e del suo parco e competenze chiave di cittadinanza e competenze digitali. Nella seconda parte dell’attività gli studenti hanno dimostrato, attraverso il lavoro svolto in gruppo e singolarmente, come rappresentare quanto appreso producendo un ebook, un audiolibro e un ciclo di elaborati video per rendere accessibili i contenuti anche a ragazzi con difficoltà di apprendimento, non udenti e non vedenti.
Il modulo Il Mauriziano per tutti integra il progetto Il Mauriziano ritrovato tra suggestione e magia individualizzando l’esperienza per includere nel percorso eventuali allievi con difficoltà. In prima istanza si è mirato a rinforzare i prerequisiti con contenuti facilitati, navigabili concreti e accessibili, poi a impegnare personalmente l’allievo in un’attività individuale, pensata per essere flessibile e valorizzare autonomia, creatività e risorse dell'allievo. L’obiettivo è dunque quello di migliorare la comunicazione con la classe e infine coinvolgere l'allievo nelle attività del gruppo attraverso i linguaggi di natura cinematica e iconica che - contrariamente alle lingue verbali scritte e orali - collegano e integrano i concetti in un modo più esplicito ed intelligibile rispetto alle strutture spazio-temporali contenute nel testo scritto o verbalizzato. L’attività didattica è stata proposta agli allievi della III A del Liceo Chierici di Reggio Emilia, partendo dall’idea guida del castello di Atlante. Gli studenti sono al centro dell’azione, che approda a una esperienza di scuola-lavoro in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emila.

Bibliografia

Silvie Beguin, Francesca Piccinini (a cura di ) Nicolo dell'Abate [Modena, Foro Boario, 29 marzo-19 giugno 2005] storie dipinte nella pittura del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau, Cinisello Balsamo, 2005.  Ugo Bellocchi, Bruno Fava, L'interpretazione grafica dell'Orlando Furioso. Reggio Emilia, 1961
Ugo Bellocchi, Il Mauriziano. Gli affreschi di Nicolò dell'Abate nel nido di Lodovico Ariosto. Reggio Emilia, 1967
Sylvie Beguin Mezzetti Amalia (a cura di), Nicolo dell'Abate : catalogo critico [Bologna, Palazzo dell'Archiginnasio, 1 settembre-20 ottobre 1969] Bologna, 1969
Amalia Mezzetti (a cura di) Per Nicolò dell'Abate: mostra di affreschi restaurati, [Modena Palazzo dei Musei 30 maggio-30 giugno 1970] Modena, 1970
Jean Michel Lambin, Histoire, Hachette 2002
Giovanni De Luna Marco Meriggi - Il segno della Storia, I, ed.  Paravia, 2012
Guido Armellini- Adriano Colombo- Letteratura Letterature,Edizione Rossa, volume 1, Dal Duecento al  Cinquecento; Edizione Zanichelli , 2014
Parmiggiani S., a cura di, L’ Orlando furioso. Incantamenti, passioni e follie. L'arte contemporanea legge Ariosto. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 4 ottobre 2014-11 gennaio 2015) Silvana Editore
I pannelli informativi del Mauriziano e del parco del Rodano - Civici Musei

 

Autore/i
Prof.ssa Mariagiuseppina Bo,
Prof.ssa Marina Vallese,
Prof. Giuseppe Di Salvo.